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Un tuffo nel paradiso

Le Seychelles sono uno di quei luoghi che vengono associati subito all’idea di un viaggio di nozze, un po’ perché quando ci si sposa si pensa ad un luogo meraviglioso da ricordare insieme e un po’ anche perché si ritiene siano molto costose. Beh, abbiamo deciso di sfatare questo mito! L’unica concessione a questi luoghi comuni sulle Seychelles è stato il fatto di essere fidanzati, perché comunque è un luogo che si presta bene ad una coppia come noi, per il resto possiamo dire che non è necessario spendere chissà quanto per godersi bene questi stupendi luoghi. Ma veniamo al nostro viaggio.

Non vogliamo stare qui a fare l’elenco di tutti i bellissimi posti scoperti, le 3 isole da noi visitate – nell’ordine: Mahé, La Digue e Praslin – riservano tutte una bella varietà di spiagge dove non ti stancheresti mai di tornarci. Vogliamo invece fare un flash sui diversi momenti passati su quest’isola, citando solo i più belli o curiosi.

Mahé

Il benvenuto a Mahé per noi è stato l’arrivo alla nostra sistemazione: Villa Caballero, una graziosa villetta dove Dorayne, la proprietaria, ci ha ospitati in uno dei due appartamenti, informandoci che eravamo gli unici ospiti e pertanto l’intera struttura era a nostra completa disposizione: il che voleva dire avere il giardino, due verande e una piscina solo per noi due. Su una delle due verande la mattina ci veniva offerta una ricca colazione, ogni giorno diversa e che veniva adattata alle nostre richieste.

Villa Caballero, MahéVilla Caballero, Mahé

Per muoverci per l’isola abbiamo preso una macchina a noleggio, e qui le prime perplessità: la guida alle Seychelles è “all’inglese”, ovvero a sinistra, quindi il volante è a destra. Per fortuna la macchina che abbiamo preso aveva il cambio automatico, perché imparare lì per lì a cambiare marcia con la mano sinistra sarebbe stata un’impresa. Quello che però non sapevamo era che anche le leve sul volante fossero al contrario, cosa che ho scoperto quando, volendo mettere la freccia per svoltare, azionavo ogni volta i tergicristalli! “Chi si è fregato il volante?!?”“Chi si è fregato il volante?!?”

A Mahé ci sono tante spiagge da vedere, soprattutto nella parte sud-ovest, ma quella che ci è rimasta più nel cuore è stata senza dubbio Anse Bazarca, a sud della più famosa Anse Intendance. Il mare mosso dal vento che soffia in questo periodo, la lunga spiaggia bianca contornata da alte rocce ai lati e dal viale di palme a lato della strada, il fatto di essere solo noi e i bianchi granchietti che escono fuori a fine giornata sull’intera spiaggia... tutte queste cose insieme ci hanno regalato un senso di pace e rilassatezza unici!

Anse Bazarca, MahéAnse Bazarca, Mahé

La Digue

In traghetto poi ci siamo spostati a La Digue, passando per Praslin. Non so di preciso su quale sedile devo aver lasciato il mio stomaco, perché se capitate in un periodo ventoso le onde del mare avranno la spiacevole tendenza a voler rendere la traversata alquanto movimentata.

Ma per fortuna alla fine si arriva a La Digue, e passeggiare in bici per l’isola coperti dall’alta vegetazione del posto fa dimenticare presto il viaggio per arrivarci. Certo bisogna ricordarsi di tenere sempre la sinistra, e quando passeggiate per la parte centrale vicino al porto potreste incrociare non solo altri turisti meno accorti di voi, ma anche club car elettriche o carretti trainati da buoi!

Passeggiata in bici per La DiguePasseggiata in bici per La Digue

Di La Digue ci è rimasto nel cuore l’Union Estate Park, per diversi motivi. Innanzitutto il verde, e passeggiare all’ombra quando il sole è a picco sulle nostre teste è sempre una buona cosa. Poi le incantevoli spiagge, e basta citare Anse Source d'Argent per capire di cosa si parla... da qui poi a piedi si può proseguire verso diverse calette, ma solo con l’aiuto delle guide locali potrete raggiungere – un po’ via terra, in mezzo alla vegetazione, e un po’ via mare – la bella baia di Anse Marron. Union Estate Park, La DigueUnion Estate Park, La Digue

E poi ci sono le tartarughe giganti delle Seychelles: dar loro da mangiare è stato emozionante e divertente, anche se ci è dispiaciuto un po’ per loro vederle in uno spazio recintato anziché libere di corr... ehm, di “passeggiare lentamente” nel verde.

Paola e Uga la tartaruga – Union Estate Park, La DiguePaola e Uga la tartaruga – Union Estate Park, La Digue

Praslin

Abbiamo quindi concluso la nostra vacanza a Praslin, dove volevamo solo rilassarci. Per questo motivo avevamo prenotato il Berjaya Praslin Resort, comodo resort con piscina affacciato direttamente sulla lunga spiaggia di Anse Volbert (Cote d'Or), così da poter alternare mare e piscina durante la giornata e cenare direttamente sulla spiaggia. Abbiamo preso la macchina solo un giorno, per andare a fare una passeggiata in mezzo alle alte palme della Vallée De Mai alla scoperta del “Coco de mer” e per farci un bagno alla bella e famosa Anse Lazio.

Vallée de Mai, PraslinVallée de Mai, Praslin

Cosa ci rimane alla fine di questo viaggio? Il ricordo di posti spettacolari, in mezzo ad una natura (quasi) incontaminata, una sensazione di benessere generale (sperando che il ritorno alla vita quotidiana non lo rovini in pochi giorni), tante belle foto da poter rivedere quando vorremo con un filo di nostalgia... e una busta piena di souvenir per noi e per i nostri amici!

Baie Lazare, MahéBaie Lazare, Mahé
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