Return to Paradise
A Natale del 2016 siamo stati per la prima volta alle Seychelles: abbiamo fatto una magnifica vacanza ottimamente organizzata dai ragazzi di SeyVillas.
Ci siamo talmente innamorati delle isole che anche a natale 2017 abbiamo voluto “bissare” la vacanza, e abbiamo deciso di ritornare per due settimane in paradiso.
Poco abbiamo da dire sull'organizzazione dei ragazzi di SeyVillas: precisi, puntuali, attenti, pazienti… ci hanno costruito una vacanza al top, senza sbavature.
Abbiamo trascorso i primi 10 giorni a La Digue, la nostra isola preferita perché a misura d’uomo: si gira esclusivamente a piedi e in bici. L’isola è veramente piccola e ci sono solo pochissimi taxi che trasportano i turisti dal piccolo porto agli alberghi.
Per il resto solo natura incontaminata … palme di cocco e banani ovunque, anche sul ciglio della strada, spiagge bianchissime, rocce granitiche, mare meraviglioso … il tutto spezzato da guest house e casette colorate (mai hotel mastodontici o costruzioni imponenti) e dalla presenza della gente locale sempre sorridente … tutto in armonia e simbiosi con la natura.
La digue ci è rimasta nel cuore, perché si è a stretto contatto con la natura incontaminata e con la gente del posto.
Con la bicicletta si raggiungono tutte le spiagge dell’isola in pochi minuti, ed il bello è proprio questo: si ha la possibilità di vedere tutto … anche alcune spiagge più isolate che si possono raggiungere solo dopo una bella pedalata e ulteriore passeggiata nella foresta, come ad esempio Anse Cocos e Petite Anse … meravigliose!
La sera l’unica piccola strada asfaltata che fa il giro dell’isola è praticamente senza illuminazione: regna il silenzio, la pace, un cielo super stellato e qualche faretto usato dai turisti per muoversi nel buio.
Questo volevamo: volevamo vivere l’isola come se abitassimo lì, cioè muoverci a piedi o in bici come fanno gli isolani del posto, e le dimensioni ridotte dell’isola ce lo permettevano.
C’è qualche ristorante (che ovviamente abbiamo provato), ma le nostre cene erano presso i take away / street food … cibo gustoso e soprattutto molto economico: con 100 rupie si mangiava tranquillamente in due.
Gli ultimi 4 giorni invece li abbiamo trascorsi a Praslin.
Dopo mezz’ora di traghetto siamo arrivati al Le Tropique, direttamente sulla lunghissima spiaggia Grand Anse, praticamente sempre deserta.
Praslin è molto più grande di La Digue, perciò ci si muove in taxi o noleggiando un’auto.
Noi però, proprio per il gusto di vivere l’isola come gli abitanti, ci spostavamo con i pullman locali: con pochissime rupie si faceva il giro delle spiagge più belle, come ad esempio Anse Lazio e Anse Volbert (Cote d'Or).
Gli spostamenti in bus sono veramente spartani, gli orari non sono mai rispettati con precisione svizzera (possono arrivare 10 minuti prima o 10 minuti dopo…e nessuno si lamenta…), ma in questo modo ci si può “mischiare” alla gente locale, e vivere l’isola come ospite, e non come turista.
Le Seychelles sono veramente un paradiso terrestre, assolutamente da visitare almeno una volta nella vita.
Noi ci siamo stati due volte e chissà … non c’è due senza tre!