Il paradiso esiste anche in terra
Le Seychelles sono un vero paradiso terrestre e grazie alla perfetta organizzazione di Seyvillas è stato tutto perfetto, dai trasferimenti puntualissimi alle scelte degli hotel, ai suggerimenti sulle spiagge, al noleggio dell’auto e poi c’è la natura che ha donato a questo luogo una immensa bellezza.
Praslin
Appena arrivati in aereoporto abbiamo trovato l’impeccabile assistenza di Creole, che ha seguito tutti i nostri trasferimenti sull’isola. Creole ci ha accompagnati al porto di Mahè per il trasferimento sull’isola di Praslin, e l’arrivo all’Acajou Beach Resort ci ha fatto iniziare ad assaporare l’atmosfera magica che si respira. L’hotel è molto carino con giardino curatissimo ed una delle spiagge più belle ed “accoglienti” di tutta l’isola, la spiaggia di Anse Volbert (Cote d'Or): lunghissima, di una sabbia bellissima, il mare non risente delle maree e soprattutto delle alghe che abbiamo poi visto dalla parte opposta dell’isola.
Il secondo giorno del nostro soggiorno lo abbiamo organizzato dietro sapiente consiglio di SeyVillas con auto a noleggio per poter girare l’isola in lungo ed in largo. Avevo prenotato per le 10 l’ingresso al Lemuria (fatelo per tempo anche prima di partire) per poter accedere ad Anse Georgette: la passeggiata per raggiungerla è stupenda, si attraversa il resort ed il suo campo da golf e dopo circa mezz’oretta (in realtà servono 20 minuti ma le varie soste per ammirare ciò che ci circonda sono d’obbligo) di cammino si arriva in questa magnifica spiaggia. Pochissima gente, acqua cristallina, vegetazione rigogliosa, è stato davvero il primo impatto con il meraviglioso spettacolo che le Seychelles possono offrire, mare stupendo, massi di granito che conferiscono quella caratteristica unica alle spiagge e vegetazione che fa da “ombrellone” in spiaggia.
Dopo aver ripreso l’auto abbiamo ripercorso la strada lungo la costa orientale dell’isola, non c’è molta possibilità di parcheggiare lungo la strada ma ci siamo fermati più volte per ammirare tutte le spiagge che si trovano lungo il percorso, da Anse Kerlan a Grand Anse, da Anse St Sauveur ad Anse Cimitière, tutte diverse ma tutte regalano panorami mozzafiato. La nostra prossima meta è Anse Lazio: arrivati sulla costa occidentale approfittiamo di un chiosco ad Anse Boudin per della frutta, molto caratteristico, ci “accomodiamo” in una capanna di palma con vista sulla spiaggia e ci gustiamo dell’ottima frutta tropicale. Dopo la breve sosta arriviamo ad Anse Lazio, altra splendida spiaggia di Praslin. È molto più grande rispetto ad Anse Georgette e con più visitatori, ma rimane sempre molto piacevole perché si riesce sempre ad avere molta privacy. Esploriamo tutta la spiaggia ed arriviamo in quella che qualcuno chiama piccola Anse Lazio, qui si è ancora più immersi nella natura ed appartati, in questa spiaggetta abbiamo aspettato il tramonto, spettacolare e mozzafiato (attenzione perché la marea diventa alta per cui mettete al sicuro borse ed asciugamani).
La Digue
Il giorno successivo raggiungiamo il porto di Praslin a Baie S.te Anne per imbarcarci verso la Digue; arrivati a destinazione noleggiamo le bici e ci dirigiamo verso Anse Source d'Argent. Percorrere questa isola in bici, incontrando soltanto qualche auto, le conferisce un fascino particolare...l’arrivo ad Anse Source D’Argent è da lasciare senza fiato, la spiaggia è bellissima, affascinante, unica, l’acqua cristallina, con le maree, può risultare a volte bassa, ma il suo panorama,tra le maestose rocce di granito, è mozzafiato.
Percorriamo l’altra parte dell’isola verso Grand Anse: la strada è a tratti faticosa, anche perché le bici non sono proprio nuove, ma vale la pena perché da questo lato in pratica non abbiamo mai incontrato nemmeno un veicolo a motore per cui si passeggia in mezzo alla natura. Grand Anse è molto affascinante, il non essere protetta dalla barriera corallina fa si che il mare è molto agitato, non molto sicura per fare il bagno, ma la sabbia è la più bella che abbiamo visto in tutte le Seychelles.
L’ultimo giorno a Praslin lo abbiamo dedicato alla visita di Curieuse e Saint Pierre, anche queste molto belle.
Silhouette
La seconda parte del nostro viaggio è sull’isola di Silhouette, isola semideserta perché a parte il resort in cui alloggiavamo (Hilton Labriz Resort & Spa) ed un piccolo villaggio non c’era nient’altro. La natura qui fa da padrona, la spiaggia è molto bella, lunghissima e variegata, con le tradizionali rocce e la vegetazione fin dentro il mare, lo snorkeling mi ha anche regalato l’incontro con due enormi mante. Il resort ed il suo personale ti coccolano e tutto ciò unito al fascino della spiaggia ti fanno davvero sentire in un piccolo paradiso terrestre.
Andrea e Barbara