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Finalmente Seychelles!!!

Il 19 gennaio 2019 partiamo con volo Emirates per Victoria dove, appena atterrati, veniamo accolti dallo staff Creole che ci accompagnerà, passando per la fitta vegetazione e la calda aria tropicale, a prendere il traghetto diretto alla nostra prima isola... La Digue!

20-21-22 gennaio La Digue:

La nostra avventura sull'isola di La Digue inizia sempre con un caldo benvenuto da parte dello staff Creole tramite Lorella che oltre a chiederci le prime impressioni sull'albergo, sulla camera ecc, non esita ad illustrarci un piccolo tour che possiamo intraprendere al fine di visitare al meglio la piccola grande isola di La Digue.
I giorni a nostra disposizione sono pochi, quindi il primo giorno decidiamo subito di andare a visitare la famosa Anse Source d'Argent.
Per raggiungere la spiaggia si deve attraversare L'Union Estate dove ammirare le piantagioni di vaniglia, le palme da cocco takamaka e una zona abitata da tartarughe giganti.

L'Union EstateL'Union Estate

Per raggiungere le diverse calette di questa spiaggia bisogna percorrere un sentiero davvero suggestivo tra enormi massi che si tuffano in mare e piccoli tratti di fitta vegetazione.

Il mare è calmo e caldo ed è colorato di un azzurro e blu accecante. L'unico "difetto" di questa meravigliosa spiaggia è la marea, infatti dalle 11 alle 15 il livello del mare diventa davvero basso, quindi per immergersi... e neanche completamente... bisogna andare verso la barriera corallina.

Anse Source d'Argent, La DigueAnse Source d'Argent, La Digue

La nostra giornata continua con un giro in bici nel paesino di La Passe (dove attraccano i traghetti Cat Cocos) qui si può trovare qualche negozietto di souvenir (troppo cari) e qualche negozio di alimentari.
Verso le 18 ci dirigiamo al nostro hotel, La Digue Island Lodge; qui alle Seychelles la giornata inizia e finisce presto, in quanto una volta buio (18 e 30 circa) diventa un po' complicato muoversi, dato che le strade sono prive di illuminazione.
Il penultimo giorno sull'isola di La Digue decidiamo di spenderlo a Grand Anse, una meravigliosa lunga spiaggia di sabbia bianchissima con l'acqua più turchese che io abbia mai visto.
Per raggiungere questa spiaggia è necessario fare un percorso di circa 20 min dal nostro alloggio, fatto di saliscendi tra la giungla e piccole casette di locali.
Una volta arrivati in spiaggia il caldo è torrido e il sole, nonostante siano le 9 e 30 di mattina, picchia già! Decidiamo allora di cercare l'ombra sotto le piccole casette di palme che si trovano sparse sulla spiaggia (per occuparle bisogna pagare 100 rupie al ragazzo del cocco).
A causa del gran caldo e dell'umidità decidiamo di non andare alla vicino Petite Anse (10 min di camminata), ma scegliamo di goderci l' acqua cristallina ricca di pesci e piccoli squaletti!

Grand Anse, La DigueGrand Anse, La Digue

Decidiamo poi di risalire sulle nostra bici e dopo una faticosa salita ci dirigiamo verso il nord dell'isola. Attraversiamo La Passe, dirigendoci verso nord, fino ad arrivare ad Anse Severe, dove è stato impossibile trattenersi dal fare un tuffo in mare, nonostante anche questa spiaggia fosse interessata dalla bassa marea.

Anse Severe, La DigueAnse Severe, La Digue

Un bel ricordo di questa biciclettata rimarrà sicuramente l'incontro con le tartarughe giganti che attraversano la strada.
Dopo uno squisito succo fresco di frutta (trovate numerosi baracchini che vi frullano la frutta fresca), risaliamo in sella e decidiamo di continuare fino ad Anse Patates, una piccola caletta di sabbia dorata davvero molto suggestiva.

Succo rinfrescanteSucco rinfrescante Anse Patates, La DigueAnse Patates, La Digue

Arriva il 23 gennaio e il nostro rappresentante Creole si presenta puntuale per il trasferimento sulla nostra seconda isola ...quella di Mahé.
Scegliamo questa isola perché è la più grande e perché vogliamo entrare in contatto con la vera vita delle Seychelles, anche solo per tre giorni.
Il trasferimento in traghetto (a differenza dell'andata) è rilassante. Il mare è calmo e il catamarano quasi vuoto, quindi ci godiamo l'ora di traversata ammirando il panorama.
Arriviamo a Mahé, ma il tempo è nuvoloso, grigio e un po' piovoso, quindi una volta raggiunto il nostro hotel, il Bliss Hotel a Glacis, decidiamo di passare il resto del pomeriggio in totale relax.

24-25-26 gennaio Mahé:

Il primo giorno a Mahé decidiamo di passarlo, su consiglio dello staff dell'hotel, su una piccola spiaggetta non troppo lontana dal nostro albergo, Anse l'Ilot.

Anse L'Ilot, MahéAnse L'Ilot, Mahé

La spiaggia si raggiunge in 10 minuti di camminata da dove alloggiavamo. Il mare purtroppo era mosso quindi non era possibile fare grandi nuotate e snorkeling... ma il fatto di essere le uniche persone sulla spiaggia ci ha convinto a fermarci su questa spiaggetta per tutta la giornata!
Per il nostro penultimo giorno di vacanza purtroppo comincia a farsi sentire “ la stagione delle piogge”.
Prima di partire eravamo preoccupati in quanto leggendo su internet, guide turistiche e quant'altro, veniva sconsigliato il mese di gennaio, essendo il più piovoso... effettivamente il 25 gennaio abbiamo vissuto una vera giornata di pioggia tropicale!
Sono le 10 di mattina e piove tantissimo, decidiamo quindi di andare a visitare la capitale Victoria.
Prendiamo l 'autobus che da Glacis ci porterà in città. Il tragitto in autobus è una di quelle esperienze da provare alle Seychelles, durante il quale ti trovi davvero a contatto con gli abitanti di queste isole. (il costo è di sole 7 rupie a tragitto).
La città si può visitare tranquillamente a piedi passando dal Sir Selwyn Selwyn Clarke Market, il mercato centrale, il variopinto tempio Hindu Temple - Arul Mihu Navasakthi Vinayagar, proseguendo fino ai giardini botanici dove ammirare grandi palme di coco de mer e di takamaka.

Hindu Temple - Arul Mihu Navasakthi Vinayagar, VictoriaHindu Temple - Arul Mihu Navasakthi Vinayagar, Victoria

Purtroppo non abbiamo potuto visitarli interamente a causa del violento e copioso temporale che ci ha sorpreso. Decidiamo quindi stanchi, bagnati e infreddoliti di tornare in albergo e, dato che non smette di diluviare, di trascorrere lì la nostra serata.
Arriva purtroppo il giorno di tornare a casa... Il nostro aereo è alle 23 di sera, ma a causa del brutto tempo e del check-out in mattinata, non ci è possibile spostarci da Glacis, quindi passiamo la giornata rilassandoci in piscina e ripensando alla nostra vacanza.

Mentre prenotavamo questo viaggio ci spaventava molto l'idea di visitare le Seychelles a gennaio, durante la loro estate piovosa, ma siamo stati fortunati perché ha piovuto solo due giorni su una settimana di villeggiatura.
Non fatevi fermare dal periodo sconsigliato, perché è un paese caratterizzato da un clima tropicale, pertanto instabile tutto l'anno!
Inoltre ci sono molti meno turisti durante la stagione delle piogge e questo ti permette di visitare e vivere al meglio le isole!

Mahé, forse anche a causa del brutto tempo, non siamo riusciti a visitarla e viverla al meglio, ma le Seychelles sono un paese bellissimo, abitato da persone gentili, sorridenti, cordiali e accoglienti e offrono paesaggi stupendi che non si trovano in altre parti del mondo!

Tuttavia quello che più ci è rimasto nel cuore è senza dubbio l'isola di La Digue, piccola, rigogliosa e a portata di bicicletta.
Quindi ,se come noi non avete a disposizione più di una settimana, consiglierei comunque di non rinunciare a visitare una tra le più piccole e incantate isole dell'arcipelago!

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