La nostra prima volta
Partecipanti
Andrea e Silvia (43 anni), Marta (6 anni)
Volo
Malpensa -> Dubai -> Mahè (prenotato autonomamente sul sito Fly Emirates)
Soggiorno
Sea View Lodge, Praslin 5 notti
Orchid Self Catering Apartment, La Digue, 5 notti
Anse Norwa Self Catering, Mahé, 5 notti
Strutture prenotate (come gli spostamenti e il noleggio auto) tramite SeyVillas. Per una sistemazione, avevamo trovato su booking un prezzo inferiore, ma una volta segnalata la cosa al team di SeyVillas, il prezzo è stato prontamente allineato. Tutte le strutture hanno risposto positivamente alle nostre aspettative. Abbiamo optato per soluzioni con appartamenti dotati di cucina privata per essere più indipendenti riguardo alla cena.
Spostamenti e viabilità
Auto a noleggio a Praslin e Mahé (scrupolose verifiche alla ricosegna dell’auovettura). La guida col volante sul lato destro comporta un po' più di attenzione (soprattutto inizialmente quando si vuole mettere la freccia e si sbaglia azionando il tergicristallo); a Praslin, le strade non sono larghissime e ai lati ci sono spesso delle pericolose cunette. A Mahè sono più larghe. Presenti anche molti autobus su entrambe le isole: tutti rattoppati e con i freni che fischiano, ma finché si muovono, evidentemente li fanno circolare tranquillamente.
Nel cassone del pick-up ci caricano di tutto: cose, persone, animali, operai che vanno al lavoro, persone che viaggiano in piedi tenendo mobili…
A La Digue, ci siamo tranquillamente mossi a piedi.
Trasferimenti interni
Tutti in battello. La traversata di quasi un’ora tra Mahé e Praslin è abbastanza movimentata, molta gente ha avuto problemi di stomaco durante la tratta. Per chi soffre è consigliato premunirsi con Travelgum (o medicinale simile) od optare per il volo interno.
La gente
Tutti cordiali, disponibile e gentili. Può succedere che fai una domanda in inglese e magari ti rispondono in francese e viceversa. Tanti turisti, per la maggior parte francesi. In alcune spiagge di Mahé sono presenti addetti alla sorveglianza che ti avvisano di possibili furti, ma noi non abbiamo visto nessun episodio di delinquenza. Nelle tre isole abbiamo incontrato più volte una famiglia milanese: al quarto incontro casuale (ormai avevamo fatto amicizia), siamo andati a cena assieme.
Praslin in sintesi
Il nostro alloggio situato ad Anse Possession si è mostrato logisticamente azzeccato. In posizione panoramica e tranquilla, ma a pochi minuti di auto dall’animato centro di Anse Volbert (Cote d'Or).
Da non perdere la visita alla Vallée de Mai e le spiagge di Anse Georgette (ingresso prenotato via mail una settimana prima di partire contattando il Lemuria Resort e raggiungibile attraversando il campo da golf) ed Anse Lazio.
Evitabilissima la salita al punto panoramico Zimbawe (tanta ripida strada per poca vista).
Escursione al Curieuse Marine National Park
Abbiamo effettuato l'escursione al Curieuse Marine National Park tramite motoscafi e abbiamo prenotato direttamente alla spiaggia di Cote d’Or. Bellissima la spiaggia del parco delle tartarughe (attenzione, che se una simpatica tartaruga di 200kg ti pesta un piede, poi non è così semplice farla spostare immediatamente...). Bellissima la passeggiata in mezzo alle mangrovie.
Per nulla soddisfacente la tappa pomeridiana con snorkeling al bellissimo isolotto di St.Pierre: tutti obbligati a scendere per 45’ (il motoscafo carica altro gruppo di turisti per andare e tornare a Cote d’Or) e con onde che rendono pericolosa l’arrampicata per riposarsi sui pochi scogli dell’isola.
L’isola dei ragni giganti. Non essendo Marta amante delle bici, l’abbiamo girata tutta a piedi. In ogni caso, al punto più distante raggiungibile via strada, si può arrivare con una passeggiata di circa un’ora. È l’isola più bella.
Stupefacente la spiaggia da cartolina di Anse Source d'Argent, raggiungibile attraverso la visita dell’L'Union Estate , dopo una bella passeggiata tra piantagioni di cocchi e vaniglia, monoliti e tartarughe.
Da non perdere anche l’escursione alle selvagge spiagge del sud, con piccolo trail tra Grand Anse ed Anse Cocos.
Interessante il mercatino artigianale di La Passe, peccato solo che apra tardi e chiuda presto… Snorkeling alla barriera corallina di Anse Severe, certamente più soddisfacente di quello praticato nelle escursioni in barca che abbiamo fatto a Praslin e Mahé.
Mahé in sintesi
L’isola più grande, girata tutta in auto.
La nostra struttura era al termine dello spiaggione di Beau Vallon, in una caletta pressoché deserta con tramonto mozzafiato.
La capitale Victoria (miglior posto dove comprare i souvenirs) è trafficatissima. Abbiamo scoperto una sorta di circonvallazione a monte (tramite Bel Air Rd e Liberation Ave) che permette di bypassare il centro, se come noi venite da Beau Vallon.
Bella l’immensa baia Baie Ternay a nord-ovest (strada asfaltata ma strettina per raggiungerla).
Meravigliose le spiagge più a sud, Anse Intendance ed Anse Takamaka (qui incontro a riva con una razza).
Merita una visita anche la cascata di Cassedent (raggiungibile dalla chiesetta di Port Glaud), con laghetto balneabile.
Interminabili corse nell’immensa spiaggia con bassa marea di Anse à la Mouche.
Escursione al Sainte Anne Marine National Park. Come per quella a Curieuse, occorre un po’ contrattare sul prezzo. Stavamo per optare per quella del Tourist Information di Victoria (90€ ad adulto, BBQ compreso, bimbo gratis), ma poi abbiamo scelto quella proposta dalla nostra struttura alberghiera, che ad un prezzo di poco inferiore comprendeva anche il trasporto con pulmino a Victoria. Un po’ deludente per quanto riguarda lo snorkeling, ma stupenda per quanto riguarda le spiagge delle isole Moyenne e Round. Non ha invece risposto alle nostre aspettative il mercatino notturno del mercoledì a Beau Vallon. Pochi banchi e lunghe code per mangiare.
Conclusioni
Unico neo, un incidente a Marta dovuto a una caduta sul battello al ritorno dell’escursione a Moyenne Island ☹ ma in complesso è stato certamente un bellissimo viaggio, bellissima esperienza.
Il sito di Seyvillas, da cui abbiamo attinto la maggior parte di informazioni, ti consente di arrivare già preparato e di pianificare in tempo la visita alle isole. L’assistenza in loco tramite il partner Creole è stata davvero puntuale.
Rimarranno a lungo impresse nelle nostre menti le immagini di tutte quelle spiagge semi deserte, i colori della vegetazione e della frutta, i matrimoni sulla spiaggia, l’affascinante storia del Coco de Mer, la simpatica cantilena creola (che Marta si divertiva ad imitare) e tutte quelle sensazioni che provavamo pian piano che scoprivamo un sorprendente posto nuovo.
Insomma, la nostra prima volta alle Seychelles è stata un successo. E non è per niente detto che sia stata anche l’ultima…