Perle sull’oceano indiano
Non ci facevano entusiasmare le recensioni lette che disegnavano la popolazione come non abbastanza accogliente ma...una volta arrivati ci siamo accorti che...il paradiso esiste per davvero tutta la gente da noi incontrata si è sempre prodigata ad aiutarci nelle nostre necessità e premurosa di capire in nostro inglese che potremmo definire “sufficiente”. I luoghi poi...incantevoli per davvero.
Ma cominciamo dall’inizio anche se cercherò di essere breve per non annoiarvi con parole superflue descrivendo spiaggia da sogno e mare cristallino.
Ed eccoci al racconto: ci siamo rivolti alla solita agenzia sotto casa e parallelamente ad una scovata in internet e precisamente Seyvillas la quale è meritevole di fiducia in quanto si è dimostrata alquanto preparata e organizzata nell’effettuare i vari trasferimenti che sono sempre stati puntuali e cordiali.
Diciamo che in internet è stato anche più divertente, ci è sembrato di essere già in ferie scegliendo gli hotel che ci avrebbero ospitato guardando le foto proposte e scegliendo quei che più rispondevano alle nostre richieste. Cercavamo di essere vicinissimi all’oceano e di avere la sola prima colazione in quanto dovevamo essere liberi di pranzare e cenare dove più ci allettava al momento.
Noi abbiamo scelto di andare su tre isole, scelta che consigliamo di fare a tutti, perché così facendo si ha un panorama più ampio di queste isole paradisiache se poi ci aggiungete qualche escursione via mare assieme a quelle via terra ne potrete assaporare la bellezza entusiasmante di queste perle dell’oceano pacifico.
Le nostre scelte si sono rivolte su Praslin, La Digue ed infine Mahè che così viste in quest’ordine ci hanno permesso al ritorno di essere già in quella in cui c’è l’aeroporto accorciando così i tempi di viaggio di ritorno.
Delle tre non saprei, neanche dopo averle viste per bene, quella che ci è più piaciuta di più ed è per questo motivo che consigliamo di andarci su tutte e tre. Giusy però ha trovato davvero incantevole La Digue. Sia a Praslin e a Mahè consigliamo di noleggiare un’auto che con 50 euro al giorno si può guidare alla ricerca della spiaggia “perfetta” mentre a La Digue si può prendere la bicicletta che basta per assaporare questo isolotto così selvaggio. Di spiaggia ne troverete di tutti i tipi: dalle più tranquille dove l’oceano sembra una laguna a quelle dove l’oceano dà, per così dire, il meglio di sè.
A Praslin le spiagge più ricercate sono senza dubbio Anse Lazio, che però ci ha fatto scappare via perché c’era davvero troppa gente. Più tranquilla e più bella a nostro avviso è Anse Volbert (Cote d'Or) che risponde di più ai canoni della spiaggia perfetta, sabbia corallina e bianchissima e mare dai mille colori. Da qui è consigliato fare una escursione in battello alle isole denominate sorelle Felicité e Cocos dove abbiamo fatto il bagno con delle tartarughe davvero entusiasmante.
A questo punto non vi resta che cercare anche voi la sistemazione a voi più appropriata e se magari scegliete il sito di Seyvillas potrete divertirvi pure anche prima di prenotare cercando fra le centinaia di proposte.
Noi abbiamo scelto a Praslin il Castello Beach Hotel anche se l’Indian Ocean Lodge ha una spiaggia decisamente migliore. A La Digue la nostra scelta è caduta sul La Digue Island Lodge, proprio superlativo: si trova praticamente sulla spiaggia e le sistemazioni sono tutte di fronte all’oceano, particolare è il bagno sistemato con una apertura sull’esterno. Proprio bellissimo!
A Mahè l’AVANI Seychelles Barbarons Resort & Spa anch’esso fronte oceano anzi è talmente vicino che le alte maree arrivano a lambire la struttura, ha una spiaggia così bella che rende quasi inutile la ricerca di una migliore, ma comunque più cose vedete meglio è ed è per questo che vi consigliamo di prendere l’auto. Attenti però che hanno la guida a sinistra....
Ciao a tutti e...buone Seychelles e buon soggiorno nel paradiso terrestre.
Sergio