Seychelles: il paradiso nell'Oceano Indiano
Per il nostro viaggio alle Seychelles ci siamo affidati ai servizi di SeyVillas, e ne siamo stati molto soddisfatti. Abbiamo soggiornato 4 notti a Praslin alla Tranquility Villa nella baia di Anse La Blague, ricca di comfort, con vista mare e immersa nella natura, e 4 notti a La Digue , alla villa Le Melon, nella zona di La Passe, molto accogliente, con piscina, con una meravigliosa veranda e tavolo in legno.
Praslin
Al nostro arrivo all’aeroporto di Mahé, la meravigliosa temperatura di circa 30° ci accoglie e l’apprezziamo moltissimo, visto che arriviamo da Milano dove abbiamo lasciato pioggia e circa 5°. A Praslin abbiamo noleggiato la macchina, sempre tramite Seyvillas, che ci hanno fatto trovare già a casa; in quest’isola vi consigliamo vivamente l’auto, perché, non essendo proprio piccola, è utile per spostarsi, vedere le meravigliose spiagge, per andare al ristorante, anche se noi avevamo un paio di spiagge e ristoranti abbastanza vicino casa, come pure un mini market, non fornito come i nostri ma con tutto quello che si potesse necessitare. A tal proposito, vi consigliamo di informarvi bene sugli orari che fanno, perché, sono molto diversi dai nostri e soprattutto la domenica è quasi tutto chiuso.
L’indomani siamo approdati sulla Cote D’or (a soli 4 km dalla nostra villa),e subito siamo rimasti senza fiato, ammirando la lunghissima spiaggia di Anse Volbert, alle spalle della quale si trovano i principali alberghi e guesthouse, a pranzo ci siamo fermati al Ristorante La Pirogue, buono ma caro.
La sera preferiamo restare nella nostra meravigliosa casa a cenare sul patio che da sul giardino ricco di piante, tra le quali anche un mango, che il padrone di casa ci ha messo a disposizione (frutti deliziosi), mentre la luna che ci domina dall’alto riflette sul mare, incantevole.
Il giorno seguente abbiamo fatto un’escursione sull’isola di Curieuse, allo sbarco abbiamo avuto modo di incontrare le tartarughe giganti che vivono libere, e percorrendo un sentiero di circa 1.5 km che passa, a mezzo di passerelle in legno, tra una palude di mangrovie, abbiamo raggiunto la splendida spiaggia di Anse Josè circondata da palme, con un mare turchese limpido calmo e caldo, un posto fantastico.
Verso le 15 ci siamo spostati alla vicina isola di St. Pierre dove abbiamo potuto fare snorkeling. Il tempo è stato stupendo e siamo rimasti affascinati dalla bellezza di queste isolette.
Un’altra giornata meravigliosa la trascorriamo ad Anse Lazio, una delle più belle spiagge al mondo. In auto, con la nostra mitica Kia Picanto, arriviamo al parcheggio, poi camminiamo per pochi metri verso la distesa di sabbia candida delimitata alle estremità da enormi massi di granito, il mare è turchese, il tutto è accecante, difficile da guardare senza occhiali da sole.
Dalla spiaggia, seguiamo le indicazioni per l’Honesty Bar, dal quale si gode un panorama stupendo, se non c’è il personale, il listino prezzi è sul tavolo e ci si serve da soli dal frigo lasciando il dovuto in una scatola aperta, questa è fiducia nell’umanità!! Pranziamo al “Chevalier” ottimo e a buon prezzo, come cocktail di benvenuto ci offrono un frullato di frutta locale, delizioso.
Per una delle nostre cene abbiamo acquistato pesce fresco da un pescatore locale, sulla spiaggia di Anse la Blague vicino casa, che stava rientrando con la sua barchetta. Con 150 rupie (circa 10 euro) abbiamo realizzato una meravigliosa cena: Jack, il padrone di casa che abita nella villa più vicina, ci ha messo a disposizione il barbeque e il risultato è stato ottimo.
La Digue
Arrivati a La Digue, dopo una navigazione di circa 15 minuti (trasferimento e biglietti tutto compreso con Seyvillas) ci troviamo in un villaggio vivacissimo, e, il fatto che qui le auto non circolino (a parte qualche taxi e qualche mezzo di lavoro) , ma si usino solo biciclette la rende ancora più speciale.
Dopo un breve transfer in taxi arriviamo a Le Melon, i responsabili della casa ci fanno trovare le bici e ci mostrano l’abitazione, ne siamo subito ammaliati, c’è anche la piscina, forse l’unica casa a possederla (resort a parte) in tutta l’isola.
Unica pecca, non c’è il wi-fi, l’unico internet cafè è chiuso, ma sopperiamo, come suggeritoci, andando a bere qualcosa al Fish Trap, un bar sulla via principale, poco distante dal porto, una volta avuta la password, come avventori, stando nelle vicinanze, siamo riusciti a collegarci anche nei giorni successivi.
Esploriamo subito l’isola con le nostre bici, lasciando il porto alla nostra sinistra, raggiunto con una piccola salita il cimitero a destra, incontriamo sulla sinistra la splendida Anse Severe, proseguendo troviamo la piccola e graziosa Anse Patates e l’incantevole Anse Gaulettes, proseguiamo fino ad arrivare a Anse Banane, e qui ci concediamo un bagno nelle calde piscine che la bassa marea ha formato, La spiaggia è ricca di conchiglie e coralli.
L’indomani ci portiamo il pranzo al sacco e ci dirigiamo nell’immensa Grande Anse a sud dell’isola, il mare è mosso, ma, i colori sono bellissimi, mare turchese, rocce bianche e vegetazione ricchissima.
La sera ci deliziamo con una cena creola che ci preparano al costo di Euro 20 cad. Marva e suo marito, polpo alla creola cucinato con latte di cocco, riso, tre diversi tipi di insalate /verdure, un enorme Jackfish (della famiglia dello sgombro) cucinato al BBQ, macedonia di frutta locale, tutto delizioso e talmente abbondante che ci ceniamo anche l’indomani.
Un altro posto imperdibile a la Digue è Anse Source D’Argent: si pagano 100 rupie (circa 7 euro) per l’ingresso al Union Estate Park, procediamo tra palme di cocco, piantagioni di vaniglia e il recinto di tartarughe giganti. All’inizio della sabbia parcheggiamo le bici e ci incamminiamo verso Source D’Argent, uno spettacolo della natura!!! Una lunga distesa di sabbia dorata fiancheggiata da strepitosi massi di granito; camminando oltre, grazie alla bassa marea, si incontrano piccole deliziose spiaggette, una più bella dell’altra, con i massi, le palme, e il cielo azzurro che fanno da cornice, una meraviglia.
I nostri suggerimenti
Nonostante fosse febbraio, indicato come periodo piovoso, abbiamo trovato solo un giorno di tempo instabile e due piogge notturne, consigliamo quindi, in base alla nostra esperienza di andare anche in questo periodo dell’anno. Ricordatevi di portare con voi un adattatore inglese per la corrente e, se come noi, siete in più persone, una ciabatta per ricaricare i cellulari, macchine fotografiche ecc. vi sarà utile.
Se arrivate come noi di sabato pomeriggio, non potrete cambiare denaro fino a lunedì mattina, ma le carte di credito sono accettate ovunque e anche gli euro.
Per quanto riguarda gli insetti, non ce ne sono molti, il repellente l’abbiamo usato solo un paio di sere, mentre, a farci compagnia fissa in entrambe le verande delle nostre case, avevamo numerosi gechi.
Siamo rimasti estremamente soddisfatti della nostra vacanza, ringraziamo Seyvillas per la perfetta fornitura dei servizi richiesti e la consigliamo vivamente a chiunque voglia venire in questo paradiso terrestre. Purtroppo il ritorno è sempre triste, ma, è stato splendido provare queste magnifiche emozioni che rimarranno per sempre nei nostri cuori.
Arrivederci a presto !!!!